La recidiva

La ricomparsadella leucemia linfatica cronica

Come abbiamo già detto, l’aggettivo cronica ci informa che il decorso della leucemia linfatica cronica è quasi sempre piuttosto lento, spesso con disturbi limitati o addirittura senza che la persona abbia sintomi, permettendo di continuare a svolgere una vita normale per molti anni. (1)

Ma proprio per la sua natura cronica, la leucemia linfatica cronica non è una malattia che si può guarire. La si può indubbiamente tenere sotto controllo e i farmaci che la ricerca ha sviluppato in questi anni sono sempre più efficaci. Ciononostante, è possibile che con il passare del tempo la malattia vada incontro a un peggioramento: in questi casi si parla di ricaduta (o recidiva). (2)

Nel caso in cui ciò accada, è necessario iniziare un nuovo tipo di trattamento il cui obiettivo è quello di tornare a mantenere sotto controllo la malattia. (2)

L’insorgere di una recidiva può riattivare le emozioni vissute nel momento in cui si è scoperta la malattia o quando si è avviata la terapia: preoccupazione, incertezza, paura. Spesso anche delusione, sconforto e un senso di fallimento.

Emozioni assolutamente comprensibili e coerenti alla situazione: chi non sarebbe incerto, impaurito ma anche deluso di fronte a una aspettativa non realizzata? È tuttavia importante continuare ad avere fiducia nella possibilità di raggiungere ciò che ci si augura. Non si tratta di illudersi ma di avere speranza ricordandosi che questa emozione ha un compito preciso: mantenere e incanalare le nostre risorse per superare gli ostacoli che si possono presentare.

Hai saputo che la tua malattia è peggiorata e sei preoccupato e disorientato? Hai bisogno di informazioni e chiarimenti? COSA FARE?

Capire in cosa consiste la recidiva

Attuare alcune strategie per vivere al meglio questa fase