La leucemia linfatica cronica è una neoplasia del sangue che interessa i linfociti B, un tipo di globuli bianchi che a seguito di danni al DNA proliferano in maniera incontrollata, accumulandosi nel sangue stesso e in alcuni organi (linfonodi, fegato e milza)(1).
Questo succede perché un linfocita B subisce una trasformazione neoplastica, a causa della quale inizia a moltiplicarsi dando luogo a una progenie di cellule tutte uguali dette “cloni”(1).
Questi linfociti tumorali si accumulano nel midollo osseo, impedendogli di funzionare correttamente e di produrre un numero adeguato di cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine), causando, così, la maggior parte dei sintomi tipici della LLC(2).
La LLC è la leucemia più comune nei Paesi occidentali, e colpisce ogni anno circa 4 persone ogni 100.000 abitanti(3).
Esistono alcuni fattori che possono aumentare le probabilità di sviluppare la LLC.
La LLC è una leucemia che, nella maggior parte dei casi, si sviluppa molto lentamente. Per questo motivo nelle fasi iniziali è possibile che non sia presente alcun sintomo(2).
Quando sono presenti, i più comuni sintomi della LLC sono(5):
Se si manifesta qualcuno di questi sintomi non bisogna spaventarsi: si tratta di sintomi non esclusivi della LLC, ma presenti anche in patologie molto meno gravi(5).
Essendo spesso asintomatica, la LLC viene di frequente scoperta per caso, in seguito all’esecuzione di esami del sangue di routine o accertamenti per altre patologie.
Secondo le linee guida della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) la diagnosi di LLC richiede:
In caso la citometria a flusso non dia risultati chiari, per confermare la diagnosi può essere utile una biopsia dei linfonodi o del midollo osseo(3).
Dopo la diagnosi viene valutata la severità della LLC, ovvero la sua propensione a peggiorare nel tempo. Questa procedura, detta stadiazione, serve anche a decidere quale terapia utilizzare(2).
Per la stadiazione della LLC vengono usati due sistemi.
Il primo è la stadiazione di Rai, che divide i pazienti in cinque categorie in base ai livelli di globuli bianchi, emoglobina e piastrine nel sangue, e alla presenza di linfonodi o altri organi ingrossati.
Il secondo sistema di stadiazione è quello di Binet, che divide i pazienti in tre categorie in base ai livelli di emoglobine e piastrine nel sangue, e al numero di linfonodi ingrossati.
La scelta del trattamento da adottare per la cura della LLC è personalizzata in base allo stadio del paziente, alle caratteristiche della sua LLC e alle condizioni di salute generali(2).
Secondo le linee guida ESMO, però, nei pazienti con malattia asintomatica non è necessario iniziare subito il trattamento. Meglio, invece, monitorare la situazione (con visite ed esami del sangue ogni 3 mesi circa), e iniziare la terapia quando la malattia comincia a dare segni di peggioramento(3).
Fortunatamente gli oncologi possono scegliere tra numerosi trattamenti per la LLC:
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