Cos’è la Leucemia Linfatica Cronica: una panoramica sulla patologia 

La leucemia linfatica cronica è una neoplasia del sangue che interessa i linfociti B, un tipo di globuli bianchi che a seguito di danni al DNA proliferano in maniera incontrollata, accumulandosi nel sangue stesso e in alcuni organi (linfonodi, fegato e milza)(1).

Questo succede perché un linfocita B subisce una trasformazione neoplastica, a causa della quale inizia a moltiplicarsi dando luogo a una progenie di cellule tutte uguali dette “cloni”(1).

Questi linfociti tumorali si accumulano nel midollo osseo, impedendogli di funzionare correttamente e di produrre un numero adeguato di cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine), causando, così, la maggior parte dei sintomi tipici della LLC(2).

La LLC è la leucemia più comune nei Paesi occidentali, e colpisce ogni anno circa 4 persone ogni 100.000 abitanti(3).

Quali sono i principali fattori di rischio della LLC? 

Esistono alcuni fattori che possono aumentare le probabilità di sviluppare la LLC.  

  • Età: la LLC è una malattia tipica degli anziani e viene diagnosticata in genere intorno ai 70 anni: solo 1 paziente su 10 ha meno di 55 anni(3,4).
  • Esposizione a certe sostanze: l’esposizione prolungata a elevati livelli di pesticidi (come succede alle persone che lavorano in campagna) o alla radioattività naturale del suolo (radon) possono aumentare le probabilità di sviluppare la LLC(4)
  • Presenza di familiari con la malattia: chi ha parenti di primo grado (genitori, fratelli o figli) con LLC, ha una probabilità doppia di manifestare la LLC(4).
  • Genere maschile: come tutte le altre leucemie, anche la LLC è lievemente più comune nei maschi(4).
  • Etnia: rispetto agli europei e ai nord-americani, gli asiatici hanno un minor rischio di ammalarsi di LLC dovuto a particolari caratteristiche genetiche(4).

I sintomi più comuni della LLC 

La LLC è una leucemia che, nella maggior parte dei casi, si sviluppa molto lentamente. Per questo motivo nelle fasi iniziali è possibile che non sia presente alcun sintomo(2)

Quando sono presenti, i più comuni sintomi della LLC sono(5):

  • Debolezza e stanchezza 
  • Perdita di peso 
  • Brividi 
  • Febbre 
  • Sudori notturni 
  • Linfonodi ingrossati 
  • Dolore o senso di pienezza addominale (sentirsi sazi dopo un piccolo pasto). 
  • Pallore 
  • Aumento della suscettibilità alle infezioni 
  • Sanguinamenti (sangue dal naso, dalle gengive, lividi)(5)

Se si manifesta qualcuno di questi sintomi non bisogna spaventarsi: si tratta di sintomi non esclusivi della LLC, ma presenti anche in patologie molto meno gravi(5).

La diagnosi di LLC 

Essendo spesso asintomatica, la LLC viene di frequente scoperta per caso, in seguito all’esecuzione di esami del sangue di routine o accertamenti per altre patologie. 

Secondo le linee guida della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) la diagnosi di LLC richiede: 

  • Un esame del sangue che rilevi la presenza di >5 milioni di linfociti B per millilitro
  • L’analisi con citometria a flusso del sangue che mostri come i linfociti B rilevati siano identici, ovvero appartengano allo stesso clone, e presentino le caratteristiche proteine superficiali tipiche dei linfociti della LLC
  • L’osservazione al microscopio dei linfociti B che devono presentare le alterazioni morfologiche tipiche della LLC(3).

In caso la citometria a flusso non dia risultati chiari, per confermare la diagnosi può essere utile una biopsia dei linfonodi o del midollo osseo(3).

Stadiazione della LLC  

Dopo la diagnosi viene valutata la severità della LLC, ovvero la sua propensione a peggiorare nel tempo. Questa procedura, detta stadiazione, serve anche a decidere quale terapia utilizzare(2).

Per la stadiazione della LLC vengono usati due sistemi. 

Il primo è la stadiazione di Rai, che divide i pazienti in cinque categorie in base ai livelli di globuli bianchi, emoglobina e piastrine nel sangue, e alla presenza di linfonodi o altri organi ingrossati. 

  • Stadio Rai 0: pazienti a basso rischio di peggioramento 
  • Stadio Rai 1 o 2: pazienti a rischio intermedio di peggioramento 
  • Stadio Rai 3 o 4: pazienti a rischio elevato di peggioramento(3).

Il secondo sistema di stadiazione è quello di Binet, che divide i pazienti in tre categorie in base ai livelli di emoglobine e piastrine nel sangue, e al numero di linfonodi ingrossati. 

  • Stadio Binet A: pazienti a basso rischio di peggioramento 
  • Stadio Binet B: pazienti a rischio intermedio di peggioramento 
  • Stadio Binet C: pazienti a rischio elevato di peggioramento(3).

Trattamenti per la LLC 

La scelta del trattamento da adottare per la cura della LLC è personalizzata in base allo stadio del paziente, alle caratteristiche della sua LLC e alle condizioni di salute generali(2)

Secondo le linee guida ESMO, però, nei pazienti con malattia asintomatica non è necessario iniziare subito il trattamento. Meglio, invece, monitorare la situazione (con visite ed esami del sangue ogni 3 mesi circa), e iniziare la terapia quando la malattia comincia a dare segni di peggioramento(3).

Fortunatamente gli oncologi possono scegliere tra numerosi trattamenti per la LLC:  

  • la chemioterapia  
  • l’associazione di chemioterapia e anticorpi monoclonali (detta chemioimmunoterapia) 
  • le terapie a bersaglio molecolare (come gli inibitori della chinasi di Bruton, gli inibitori delle fosfoinoinositide 3-chinasi, gli inibitori di BCL-2 e gli inibitori dei checkpoint immunitari) 
  • il trapianto di cellule staminali(2).
IT-11813

FONTI: 

  1. AIRC. Leucemia linfatica cronica.
  2. National Comprehensive Cancer Network Guidelines for Patients. Chronic Lymphocytic Leukemia. 2019.
  3. Eichhorst B, et al. Ann Oncol. 2021;32(1):23-33.
  4. American Cancer Society. Chronic Lymphocytic Leukemia Causes, Risk Factors, and Prevention.
  5. American Cancer Society. Chronic Lymphocytic Leukemia Early Detection, Diagnosis, and Staging.