Il ruolo della famiglia e degli amici nel supporto ai pazienti con LLC: consigli e modi per offrire sostegno

Le persone con una malattia oncologica come la leucemia linfatica cronica (LLC) hanno bisogno dell’aiuto, del sostegno e dell’incoraggiamento degli amici e dei familiari. È stato dimostrato, infatti, che una forte rete di relazioni, capace di offrire sostegno emotivo, permette alle persone che convivono con un cancro di adattarsi meglio ai cambiamenti imposti dalla malattia, di avere un atteggiamento più positivo e, in definitiva, una qualità di vita migliore. Ciò significa che avere amici e parenti attivi e consapevoli può fare la differenza per una persona con LLC.1a

Ecco qualche consiglio utile per essere vicini a una persona con LLC.

Come parlare con una persona affetta da LLC

Una diagnosi di LLC può essere uno shock anche quando interessa un amico o un parente, e può risultare difficile parlare apertamente con lui o con lei della malattia. A volte basta prendersi il giusto tempo per elaborare la notizia; può anche essere utile ammettere francamente con l’altro che la LLC rappresenta per noi un argomento difficile da affrontare.2a

Una volta che si è pronti a parlare, poi, non bisogna sforzarsi di dire cose particolarmente intelligenti: la cosa più importante da fare, infatti, è ascoltare ed essere empatici, cercando di comprendere quello che l’altro prova. È importante non giudicare la persona con LLC e non cercare di cambiare a tutti i costi il modo in cui si sente. Bisogna farle capire che siamo sempre disponibili ad ascoltarla e a parlare con lei, ma che rispettiamo il suo eventuale desiderio di non trattare questo argomento. 2b

Ecco qualche semplice frase utile per esprimere la propria vicinanza a una persona con LLC.

  • “Non so bene cosa dire, ma vorrei che sapessi che questa cosa per me è importante”.
  • “Mi dispiace che stai affrontando questa cosa”.
  • “Come stai?”.
  • “Se hai voglia di parlarne io ci sono”.
  • “Fammi sapere come posso aiutarti”.2c

Come comportarsi con una persona affetta da LLC

Farsi sentire

È importante chiamarla spesso, o mandarle messaggi sullo smartphone, per farle capire che, nonostante la malattia, resta una figura importante nella nostra vita. Inoltre, bisogna cercare di rispondere subito ai suoi messaggi e alle sue chiamate.1b

Andarla a trovare

Se non si vive con lei perché non è un proprio familiare stretto, è importante andare a trovare la persona con LLC, perché spesso chi ha una malattia oncologica tende a isolarsi . Non bisogna, però, essere troppo invadenti: meglio avvertire prima di presentarsi e fare visite brevi e frequenti. Se possibile è meglio organizzare le visite in modo da poter essere d’aiuto, per esempio sostituendo temporaneamente il caregiver quando quest’ultimo ha qualcosa da fare.1c

Sbrigare le sue commissioni

Occuparsi di piccole commissioni può alleggerire la vita della persona con LLC o del suo caregiver. Può essere utile farsi carico di un’attività specifica, come prendersi l’impegno di accompagnare i suoi figli alle attività sportive o di fare la spesa. Ci si può anche mettere d’accordo con altri amici e parenti, in modo da dividersi i compiti o darsi il cambio.1d

Farle qualche regalino

Meglio se qualcosa di piccolo, pratico e utile, di cui la persona con LLC abbia bisogno o che possa migliorare la sua vita quotidiana. Si può anche scegliere qualcosa senza utilità pratica, ma divertente, per condividere un momento di gioco o di allegria. Senza dimenticare la possibilità di presentarsi con un dolce o con il suo piatto preferito.1e

Gli errori da evitare con una persona con LLC

  • Non rispettare la sua privacy, raccontando agli altri della sua malattia, senza aver avuto il suo permesso.2d
  • Offrire consigli non richiesti o essere giudicante.1f
  • Offendersi perché parla poco, ha bisogno di stare da sola o è nervosa. 1f
  • Parlare solo di LLC. 1f
  • Limitare i contatti fisici (abbracci, carezze) se prima della malattia erano una consuetudine tra di voi. 1f
  • Non biasimarla per eventuali comportamenti passati. 1f
  • Frequentarla anche quando si ha una malattia infettiva (raffreddore o influenza), visto che il suo sistema immunitario potrebbe essere più debole del normale. 1f
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