L’attività fisica e lo sport non sono controindicati in caso di leucemia linfatica cronica (LLC), né durante le fasi di watch-and-wait, né durante il trattamento.1(a) Al contrario, è ormai ampiamente riconosciuto che praticare attività fisica quando si ha una malattia oncologica abbia numerosi effetti positivi.2(a) Naturalmente, occorre scegliere un tipo di sport adatto al proprio stato di forma e alla propria età.1(b)
I benefici dell’attività fisica per le persone con LLC
Diversi studi recenti hanno valutato gli effetti dell’esercizio fisico sulla LLC e hanno cercato di comprende il meccanismo attraverso il quale lo sport migliora la salute di chi ha questa malattia oncologica.
- In uno studio effettuato nel Regno Unito su 24 persone con LLC, con un’età media di 63 anni 3(a), si è osservato che già dopo 3 mesi di regolare attività fisica non solo è migliorato lo stato di forma generale, ma si è anche ridotta in modo significativo la fatigue, quel senso di profonda stanchezza tipico delle malattie oncologiche.3(b) Inoltre, l’attività fisica ha anche migliorato lo stato immunitario dei pazienti, riducendo il numero di linfociti T CD8+ associati a più rapida progressione della malattia e a una minore sopravvivenza.3(c,d)
- Uno studio statunitense effettuato su 18 persone con LLC, con un’età media di quasi 65 anni, ha valutato gli effetti benefici di un programma di attività costituito da brevi fasi ad alta intensità intervallate da periodi di riposo (High-Intensity Interval Training, HIIT), associato ad esercizi di resistenza.4(a) Questo programma di allenamenti piuttosto intensivo ha dato ottimi risultati, migliorando la forza muscolare dei soggetti che lo hanno portato a termine e aumentando in modo significativo l’attività antitumorale delle cellule immunitarie natural killer. 4(b)
- Un allenamento simile a quello appena descritto (basato su HIIT ed esercizi di resistenza) è stato utilizzato in un altro studio statunitense, che ha coinvolto 15 persone con LLC non ancora sottoposte a un trattamento farmacologico, con un’età media di circa 64 anni.5(a) In questo caso il programma di attività fisica ha mostrato la capacità di migliorare in modo rilevante diversi aspetti della qualità di vita delle persone con LLC e ridurre l’impatto dei sintomi della malattia.5(b)
- Infine, un recentissimo studio condotto nel Regno Unito ha dimostrato che l’esercizio fisico potrebbe potenziare l’efficacia di alcune terapie per la LLC. In questo studio 20 persone con LLC che non avevano ancora ricevuto un trattamento farmacologico sono state sottoposte a mezz’ora di attività fisica anaerobica. I ricercatori hanno prelevato campioni di sangue da questi soggetti, prima dell’esercizio fisico e un’ora dopo; dalle analisi del sangue è emerso che l’attività fisica ha aumentato di 2 volte e mezzo il numero di cellule immunitarie natural killer. Queste cellule, a loro volta, hanno aumentato di quasi il 130% la capacità dell’anticorpo monoclonale rituximab di eliminare le cellule leucemiche.6(a)
Attività fisica e LLC: qualche consiglio pratico
Visti i promettenti risultati degli studi appena elencati, verrebbe voglia di gettarsi a capofitto nell’attività in palestra. Meglio, tuttavia, seguire alcune semplici regole per evitare di esagerare.
- Parlarne prima col proprio medico, per chiedere il suo parere e farsi dire se ci sono sport che non sono adatti a noi.2(c)
- Scegliere uno sport che ci piace veramente. Altrimenti sarà molto difficile essere motivati a continuare a praticare nel tempo.2(b)
- Iniziare gradualmente. All’inizio ci si sentirà molto più stanchi del solito, quindi è meglio non esagerare. Praticando con regolarità, però, la forma migliorerà e si farà molta meno fatica.2(d)
- Programmare in anticipo, in modo da includere l’attività fisica nella nostra vita quotidiana. Non è necessario dedicare tantissimo tempo allo sporto: basta mezz’ora per 4-5 volte a settimana. Se non si riesce a fare mezz’ora continua, si può dividerla in 3 blocchi da 10 minuti. 2(e)
- Tenere in considerazione i risultati degli esami del sangue. Chi ha la LLC, infatti, può avere un minor numero di globuli rossi, di globuli bianchi o di piastrine rispetto a una persona sana.
- Quando i globuli rossi sono pochi ci si stanca più facilmente durante gli esercizi e quindi è meglio ridurre il carico di lavoro. 2(f)
- Quando i globuli bianchi sono pochi, si è più esposti alle infezioni. Meglio allora evitare le palestre affollate ed esercitarsi a casa. 2(f)
- Quando le piastrine sono poche, infine, è più facile che si manifestino lividi ed ematomi. Meglio allora evitare tutti gli sport di contatto, e quelli in cui si rischia di cadere. 2(f)