Il rapporto tra leucemia linfatica cronica e alimentazione: consigli su cosa mangiare  

Il legame tra alimentazione e malattie oncologiche è sempre più riconosciuto: secondo l’American Institute for Cancer Research, per esempio, circa 3 casi di tumore su 10 sono associati a scorrette abitudini alimentari(1).  I principali responsabili di questo fenomeno sono i cibi industriali ultra-processati, tipici delle diete dei Paesi occidentali, il cui ruolo nello sviluppo del cancro è stato dimostrato in numerosi studi internazionali(2)

L’alimentazione ha un ruolo importante anche nella leucemia linfocitica cronica (LLC). Anche se non è stato individuato nessun particolare alimento o gruppo di alimenti capace di favorire lo sviluppo della LLC, è noto da tempo che il sovrappeso e l’obesità possono incrementare le probabilità di sviluppare la malattia(3)

Inoltre, nella letteratura scientifica sono sempre più numerosi gli esempi di come un’alimentazione sana possa migliorare lo stato di salute delle persone con LLC. Sono stati riportati casi di persone con LLC asintomatiche a basso rischio nelle quali la modifica della dieta ha permesso di prolungare la fase asintomatica e di prevenire o ritardare la necessità della terapia farmacologica(4,5)

Ecco alcuni consigli destinati alle persone con LLC e ai loro caregiver per ottenere tutti i benefici possibili dall’alimentazione e sentirsi meglio. 

Cosa mangiare con la LLC: consigli per la scelta degli alimenti 

Scegliere gli alimenti da inserire nella propria dieta è importante per ridurre il rischio di tumore e per prevenirne il peggioramento in caso di diagnosi già confermata. 

Qui di seguito trovate le raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) per un’alimentazione sana, destinate alle persone con malattia oncologica, ma non solo(6)

  • Prediligere gli alimenti di origine vegetale, come le verdure, la frutta, i legumi e i cereali integrali. 
  • Limitare il consumo di carne rossa ed evitare le carni lavorate (come salumi ed insaccati). 
  • Limitare il consumo di cibi industriali, ultra-processati e ricchi di grassi e di zuccheri. 
  • Evitare le bevande zuccherate
  • Limitare il consumo di bevande alcoliche

 
Il tutto senza esagerare con le quantità, in modo da evitare il sovrappeso e l’obesità, anche con l’aiuto di una regolare attività fisica(6)

Inoltre, il WCRF consiglia di non ricorrere agli integratori alimentari e cercare, invece, di adottare una dieta ricca e varia, capace di fornire tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno per stare bene(6)

Alimentazione e chemioterapia per la LLC 

Oggi sono disponibili approcci terapeutici molto efficaci per le malattie oncologiche come la LLC. Tuttavia, questi trattamenti (specialmente la chemioterapia) possono avere effetti collaterali capaci di spingere le persone con LLC a mangiare meno di quanto avrebbero bisogno, con conseguenze negative per il loro stato di salute complessivo(1)

I più comuni tra questi effetti collaterali sono: 

  • riduzione o alterazione del senso del gusto 
  • nausea 
  • vomito 
  • costipazione 
  • diarrea  
  • mucositi (ad esempio afte)(1)

 
Molti di questi disturbi possono essere mitigati utilizzando terapie specifiche. Per questo motivo è sempre bene segnalarli al proprio medico, che deciderà come procedere. 

Tuttavia, è possibile rendere più lievi gli effetti collaterali dei farmaci per la LLC adottando semplici strategie. 

Cosa mangiare prima del trattamento 

Nei giorni che precedono la chemioterapia è consigliabile idratarsi bene e consumare alimenti ricchi di fibre, vitamine e antiossidanti, come i cereali integrali e le verdure di stagione. Molto utile anche il pesce azzurro (sgombro, sardine, acciughe), ricco di acidi grassi omega-3 che proteggono dall’infiammazione e potenziano il sistema immunitario(1)

Cosa mangiare durante il trattamento 

Per ridurre i problemi associati alla perdita o all’alterazione del gusto dovuta al trattamento è consigliabile usare posate di plastica (per evitare il retrogusto metallico), assumere qualche goccia di succo di limone prima dei pasti per stimolare la salivazione, variare molto la dieta per non assuefarsi ai sapori e preferire alimenti proteici, ma dal sapore non troppo intenso (petto di pollo, latticini, uova)(1).

Per limitare nausea e vomito è bene consumare pasti piccoli e frequenti, masticando bene e lentamente, evitando i cibi troppo saporiti (speziati o dolci) o pesanti (grassi), dando la preferenza a quelli asciutti e salati. Inoltre, è bene non bere durante i pasti ed evitare gli alimenti e le bevande troppo calde(1).

Per prevenire la stitichezza è consigliabile bere molto e consumare cibi ricchi di fibre, senza dimenticare di praticare attività fisica leggera che favorisce la motilità intestinale. Può essere utile anche mangiare yogurt e altri alimenti che contengono microrganismi probiotici(1).

Per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la diarrea può essere utile bere molto (evitando le bevande troppo calde o troppo fredde) e consumare cibi ricchi di sodio e potassio (come albicocche, uvetta, banane e pesce azzurro)(1).

Per limitare i danni in caso di mucosite si può bere utilizzando una cannuccia (in modo da evitare che i liquidi entrino in contatto con le mucose irritate) e prediligere alimenti in forma di crema o purea (passati di verdura, frullati)(1).

Cosa mangiare dopo il trattamento 

Per facilitare il processo di eliminazione dei residui della terapia dall’organismo è consigliabile bere molto. Inoltre, può essere importante affidarsi a un nutrizionista per ottenere una dieta personalizzata in base alle proprie caratteristiche, alla terapia che si è ricevuta e agli effetti collaterali manifestati(1).

Alimentazione e farmaci orali per la LLC 

Molti farmaci per la LLC vanno assunti per via orale e possono interagire, all’interno dell’apparato digerente, con gli alimenti di cui ci nutriamo. Queste interazioni potrebbero aumentare o diminuire la concentrazione dei farmaci nel sangue, con conseguenze potenzialmente negative sull’efficacia della terapia e sui suoi effetti collaterali(1).

Per esempio, i cibi ricchi di grassi o proteine (formaggi, carne, insaccati) possono aumentare l’assorbimento intestinale dei farmaci, aumentandone la concentrazione nel sangue(1).

Al contrario, le fibre alimentari (quelle contenute nei vegetali e nei cereali integrali) possono ridurre la concentrazione di farmaco attivo legandosi ad esso(1).

Per questo motivo è necessario rispettare sempre le modalità di assunzione dei farmaci che ci sono stati prescritti, leggendo attentamente il foglio illustrativo che si trova nella confezione e, soprattutto, parlandone con il proprio medico(1).

IT-11643

FONTI:

  1. AUSL di Bologna. Vademecum: il ruolo dell’alimentazione nella terapia antitumorale. Maggio 2019.
  2. Isaksen IM, et al. Clin Nutr 2023;42(6):919-928.
  3. Yao Y, et al. Biomed Eng Online. 2022;21(1):4.
  4. Plooij FX, et al. Clin Case Rep. 2020;8(12):2948-2954.
  5. Haskin G, et al. Integr Med (Encinitas). 2018;17(1):51-56.
  6. Istituto Europeo di Oncologia. Evidenze su alimentazione e tumore. Le dieci raccomandazioni de Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro.