Le persone con leucemia linfatica cronica (LLC) hanno un rischio di infezioni dovute a virus, batteri e funghi più elevato rispetto al resto della popolazione. Questo succede perché la LLC indebolisce le più importanti cellule del sistema immunitario (linfociti B e T, cellule natural killer, neutrofili e macrofagi), ma anche perché alcune delle terapie utilizzate per trattare questo tipo di leucemia hanno un impatto negativo sulle difese dell’organismo contro i microrganismi patogeni.1(a)
Si calcola infatti che almeno un terzo delle persone con LLC svilupperà una o più infezioni potenzialmente pericolose nel corso della vita.2(a)
Per questo motivo le vaccinazioni, che possono ridurre il rischio di infezioni, hanno un ruolo importante nella cura delle persone con LLC.3(a)
È bene sottolineare, però, che l’efficacia delle vaccinazioni in soggetti con LLC è più bassa rispetto a quella ottenuta nelle persone senza questa malattia oncologica. Per questo motivo, è possibile che nonostante la vaccinazione, le infezioni si manifestino comunque.4(a)
Nonostante l’efficacia ottenuta non sia ottimale, l’uso dei vaccini è la principale arma a disposizione delle persone con LLC per ridurre il rischio di infezioni, grazie al favorevole rapporto tra rischi e benefici ottenuti, che è molto più elevato rispetto alle modalità di prevenzione alternative (come l’uso di antibiotici o la somministrazione di immunoglobuline).1(b)
La responsabilità di decidere quali vaccinazioni effettuare spetta sempre al proprio medico, che valuterà quali sono quelle più adatte al singolo caso, basandosi anche sulle raccomandazioni delle linee guida nazionali e internazionali.4(b)
Secondo le linee guida della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), per esempio, le persone con LLC dovrebbero sottoporsi alla vaccinazione annuale contro l’influenza e a quella contro lo pneumococco.5(a)
Le linee guida statunitensi del National Comprehensive Cancer Network (NCCN) raccomandano anche la vaccinazione contro l’herpes zoster (nelle persone che ricevono la terapia con farmaci inibitori della chinasi di Bruton) e quella contro il COVID-19.6(a)
Nel Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale (PNPV) italiano per il 2023-2025 per tutti i pazienti con leucemia è indicata la vaccinazione contro lo pneumococco.7(a) Inoltre, diversi altri vaccini sono consigliati a chi soffre di malattie oncologiche o indebolimento del sistema immunitario, tra le quali possono essere incluse le persone con LLC.
Ecco l’elenco completo dei vaccini consigliati dal PNPV che possono essere utili in caso di LLC:
Le persone con LLC non devono sottoporsi a vaccinazioni che contengono virus vivi e attenuati; vista la ridotta efficienza del sistema immunitario causata dalla LLC, infatti, i virus presenti nel vaccino potrebbero “risvegliarsi” e provocare l’insorgenza di un’infezione invece che prevenirla.4(c)
La pandemia di COVID-19 ha rappresentato un’importante sfida per l’efficacia delle vaccinazioni nelle persone con più fragili, come quelle con LLC. Tuttavia, uno studio italiano ha dimostrato che il vaccino contro il virus SARS-Cov-2 responsabile del COVID-19 è stato efficace anche in persone con questa forma di malattia oncoematologica.9(a)
La ricerca, condotta dall’Università di Perugia, ha confermato che nelle persone con LLC la risposta ai vaccini è meno intensa, in quanto la produzione di anticorpi protettivi contro il virus SARS-Cov-2 è risultata inferiore a quella delle persone sane. Tuttavia, il vaccino ha stimolato in modo efficace la crescita dei linfociti T, le cellule del sistema immunitario che riconoscono ed eliminano le cellule infettate dal virus SARS-Cov-2. 9(a)
In questo modo, il vaccino contro il SARS-Cov-2 ha permesso di dimezzare i ricoveri per COVID-19 delle persone con LLC e ha ridotto la mortalità per l’infezione dal 57% al 7,7%. 9(a)
Fonti