Leucemia acuta e leucemia cronica sono entrambe malattie oncologiche del sangue. Tuttavia, tra di esse esistono numerose differenze che includono:
Per comprendere i diversi tipi di leucemia bisogna prima comprendere come vengono prodotte le cellule del sangue, ovvero i globuli bianchi (linfociti e granulociti), i globuli rossi e le piastrine(1).
Le cellule del sangue vengono prodotte nel midollo osseo, un tessuto specializzato presente nelle ossa, a partire da cellule progenitrici che vanno incontro ad un complesso processo di crescita e maturazione(1).
Globuli rossi, piastrine e granulociti derivano tutti dallo stesso tipo di cellula progenitrice, detta mieloide. I linfociti, invece, derivano da una cellula progenitrice linfoide(1).
La leucemia si manifesta quando compare un errore (mutazione) nel DNA di una cellula del sangue o di un suo progenitore. A causa di questa mutazione la cellula comincia a moltiplicarsi in maniera incontrollata nel midollo osseo, che perde progressivamente la capacità di produrre globuli rossi, globuli bianchi e piastrine(2). Le cellule del sangue possono essere colpite da mutazione in un qualsiasi momento del loro sviluppo.
Oltre ad essere classificate in acute e croniche, le forme di leucemia possono essere distinte in base al tipo di cellula che colpiscono.
I più comuni tipi di leucemia sono:
Le leucemie croniche si manifestano quasi esclusivamente negli adulti(7). La LLC, per esempio, si presenta generalmente in persone di età compresa tra i 60 e i 70 anni(6).
Le leucemie acute, invece, possono interessare sia i bambini che gli adulti(2). Tra di esse, la LLA è considerata la tipica leucemia dei bambini, in quanto si tratta della malattia oncologica più frequente in età pediatrica (rappresenta circa il 25% di tutti i tumori diagnosticati tra 0 e 14 anni di età)(3). La LMA, invece, si manifesta in genere dopo i 60 anni di età ed è rara prima dei 45 anni(4).
Nelle fasi iniziali le leucemie croniche sono spesso asintomatiche. Vengono scoperte e diagnosticate per caso, con il riscontro di livelli elevati di globuli bianchi a seguito di esami del sangue effettuati per altri motivi. In alcuni casi, però, possono essere già presenti alcuni tipici sintomi della malattia, come l’ingrossamento dei linfonodi, del fegato e della milza(7).
Le leucemie acute, invece, a causa della loro evoluzione più rapida, sono caratterizzate da sintomi evidenti fin dall’inizio. Nei bambini sono presenti in genere febbre, sonnolenza eccessiva, sanguinamenti, dolori alle ossa e ingrossamento di linfonodi, fegato e milza. I tipici sintomi della leucemia acuta negli adulti, invece, sono febbre, stanchezza, perdita di peso, fiato corto, perdita di sangue dal naso, facilità a sviluppare lividi e cicli mestruali abbondanti(7).
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