Parola del Mese

ESAMI DI IMAGING

Si tratta di esami che permettono di visualizzare aree interne dell’organismo attraverso l’utilizzo di diverse forme di energia quali: (1)

  • raggi X, come nella tomografia computerizzata o TC. Mediante un computer collegato a una macchina a raggi X vengono prodotte immagini dettagliate di aree interne dell’organismo. Le immagini vengono raccolte da diverse angolazioni per creare una visione tridimensionale degli organi interni. Può essere eseguita con mezzo di contrasto che viene somministrato mediante un’infusione endovenosa e permette di visualizzare gli organi più nitidamente (2)
  • ultrasuoni, come nell’ecografia. Gli ultrasuoni producono segnali di eco che, attraverso un sonografo, danno origine alle immagini degli organi e dei tessuti (sonogramma). L’ecografia viene utilizzata anche in gravidanza per monitorare la crescita del feto e durante procedure mediche, come le biopsie (3)
  • onde radio, come nella risonanza magnetica (RM). Mediante le onde radio e un campo magnetico, vengono create immagini dettagliate delle aree interne dell’organismo. Anche in questo caso l’impiego del mezzo di contrasto, che viene somministrato mediante un’infusione endovenosa, permette di acquisire immagini più precise e dettagliate. (4)

Le tecniche di imaging possono essere utilizzate per la diagnosi, per pianificare il trattamento e per monitorare l’efficacia del trattamento stesso. (1)

FONTI:

  1. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer terms/def/imaging-procedure
  2. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer terms/search/ct/?searchMode=Begins
  3. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms/def/ultrasonography
  4. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer terms/search/MRI/?searchMode=Begins

Il periodo di comporto considera il totale delle assenze per malattia effettuate da un lavoratore dipendente. (1)

Il periodo di comporto, pertanto, garantisce al lavoratore assente per malattia e infortunio la conservazione del posto di lavoro per una durata e con criteri di determinazione stabiliti dalla legge o dalla contrattazione collettiva. (2)

Il licenziamento determinato dal perdurare dell’assenza del lavoratore dal luogo di lavoro, dopo la fine del periodo di comporto, costituisce una forma autonoma e speciale di recesso del datore di lavoro. (2)

È previsto un unico periodo di comporto entro il quale devono essere computate sia le assenze per malattia che per infortunio, ma la contrattazione collettiva può stabilire criteri diversi e più favorevoli come l’adozione di differenti termini di comporto per le assenze per malattia e per quelle da infortunio. (2)

  1. https://www.fiscoetasse.com/domande-e-risposte/11598-cos-il-periodo-di-comporto.
  2. https://www.ipsoa.it/wkpedia/comporto.

L’agoaspirato è un tipo di biopsia: con un ago sottile viene aspirato un campione di tessuto o di fluido nell’area corporea in cui il medico ha evidenziato delle anomalie(1)

Il materiale raccolto con l’agoaspirato è utile per diagnosticare o escludere la presenza di cancro.(1)

In genere l’agoaspirato viene eseguito su cisti, noduli e linfonodi ingrossati(1)

Le sedi più comuni dell’agoaspirato sono mammella, tiroide e linfonodi di collo, inguine, ascelle: in questi casi la procedura si effettua attraverso la cute. (1)

L’agoaspirato può essere eseguito anche durante le procedure endoscopiche addominali o respiratorie quando il medico individua delle alterazioni sospette. (1)

La procedura è considerata sicura e le complicanze sono rare. (1)

https://www.webmd.com/a-to-z-guides/fine-needle-aspiration

Le CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell therapiesrientrano nella categoria delle immunoterapie chiamate “terapie a trasferimento delle cellule T”. (1)

Questo tipo di immunoterapia si serve di linfociti T (un tipo di globuli bianchi) modificati in laboratorio in modo da trovare e distruggere le cellule tumorali(2)

L’utilizzo delle CAR-T può essere molto utile nel trattamento di alcuni tipi di cancro, anche in caso di fallimento da parte di trattamenti precedenti. (2)

Come funzionano?

Le CAR-T sono progettate per consentire alle cellule T di aderire a proteine specifiche sulla superficie delle cellule tumorali, migliorando così la loro capacità di attaccare il tumore. (1)

  1. https://www.cancer.gov/about-cancer/treatment/types/immunotherapy/t-celltransfer-therapy
  2. https://www.cancer.org/treatment/treatments-and-side-effects/treatment-types/

L’immunoterapia è un tipo di trattamento antitumorale che induce/stimola il sistema immunitario dell’organismo a combattere contro il tumore. Per via del suo particolare meccanismo d’azione, l’immunoterapia rientra a far parte di quelle terapie che comunemente vengono definite terapie biologiche(1)

Queste ultime, infatti, per trattare i tumori si servono di sostanze naturalmente presenti all’interno dell’organismo e che fanno parte del sistema immunitario.

Come parte della sua normale funzione, il sistema immunitario rileva e distrugge le cellule anormali e, molto probabilmente, previene o frena la crescita di molti tumori(1)

 

Quali sono le immunoterapie principalmente utilizzate in oncologia? (1)


✓ Inibitori dei checkpoint immunitari

 Terapie di trasferimento delle cellule T

 Anticorpi monoclonali

 Vaccini terapeutici (anticancro)

✓ Modulatori del sistema immunitario

  1. https://www.cancer.gov/aboutcancer/treatment/types/immunotherapy

I pazienti con patologie ematologiche tra cui la leucemia linfatica cronica hanno solitamente diritto al riconoscimento dello status di invalido civile (legge 104/1992) che permette di accedere alle misure di assistenza economica (pensioni, assegni, indennità), e non economica (assistenza sanitaria, agevolazioni sul lavoro, ecc.), secondo i principi della Costituzione italiana. (1)

In presenza di disabilità grave, la legge 104/1992 è rivolta anche a chi presta assistenza riconoscendo il diritto a 3 giorni di permesso dal lavoro ogni mese, frazionabili in ore. (2)

  1. https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=49810
  2. https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/AllegatiNewsDiritti_e_tutele_malattie_oncologiche.pdf

La proteina BTK, o tirosin-chinasi di Bruton, svolge un ruolo chiave nei processi di differenziazione (maturazione), proliferazione e sopravvivenza dei linfociti B. (1)

Il suo corretto funzionamento è quindi fondamentale per la stabilità di tali cellule. (1)

BTK risulta iperattivata in diverse forme tumorali che colpiscono le cellule ematiche B. (1)

La proteina BTK rappresenta quindi un bersaglio chiave per le cure di queste forme tumorali, tra cui la leucemia linfatica cronica. (2)

  1. Singh P, et al. Role of Bruton’s tyrosine kinase in B cells and malignancies. Mol Cancer. 2018;17:57.
  2. Vitale C, et al. Targeted Treatment of Chronic Lymphocytic Leukemia: Clinical Utility of Acalabrutinib. OncoTargets Ther. 2021;14:5507-5519.

L’ibridazione fluorescente in situ (o FISH, dall’acronimo inglese di Fluorescent In Situ Hybridizationè una tecnica di laboratorio utilizzata per analizzare specifiche sequenze di DNA in un cromosoma(1)

Per questa analisi vengono impiegati piccoli frammenti di DNA a singola catena, marcati con una sostanza fluorescente, chiamati sonde, che servono a identificare il corrispondente frammento di DNA presente nelle cellule tumorali.  Queste “sonde”, infatti, si legano alla porzione di DNA a loro complementare presente nei cromosomi delle cellule tumorali e, se esposti alla luce fluorescente, sono chiaramente visibili, evidenziando eventuali anomalie cromosomiche. (2)

La FISH ha diversi campi di applicazione, tra cui la diagnosi delle patologie oncologiche.(2)
Le cellule tumorali, che si comportano in modo atipico e crescono in modo incontrollato, possono infatti presentare diverse anomalie dal punto di vista genetico. (2) 
Identificare queste anomalie aiuta i medici a capire che tipo di tumore si sta sviluppando e quindi a scegliere la cura più indicata.(2)

Per un paziente con leucemia linfatica cronica, effettuare un test FISH richiede un semplice prelievo di sangue(3) La mutazione più importante che viene ricercata è la delezione del gene TP53, che si trova in una porzione del cromosoma 17.Pazienti che presentano questa mutazione nelle cellule tumorali solitamente non traggono beneficio dalla chemioterapia standard e può essere quindi necessario ricorrere ad altre cure mirate. (3)

  1. https://www.genome.gov/genetics-glossary/Fluorescence-In-Situ-Hybridization
  2. https://www.cancercenter.com/treatment-options/precision-medicine/genetictesting/fish-test
  3. https://www.macmillan.org.uk/cancer-information-and-support/diagnostic-tests/fish-test-for-chronic-lymphocytic-leukaemia

I sistemi BINET e RAI sono i due diversi metodi utilizzati per effettuare la stadiazione della leucemia linfatica cronica.(1)

La stadiazione del tumore permette di capire quanto la malattia è diffusa ed è utile per definire le prospettive dei pazienti (prognosi) e per scegliere la cura.(1)

La maggioranza dei tumori viene stadiata in base alle dimensioni e alla diffusione della malattia, ma nel caso della leucemia linfatica cronica, che colpisce il midollo osseo e il sangue e che può diffondersi a diversi organi, (1) la stadiazione si basa sulla valutazione fisica del paziente e sugli esami di laboratorio standard, mentre non sono necessari esami di imaging.(2)

Le stadiazioni BINET e RAI si basano sul coinvolgimento degli organi linfoidi e sulla presenza/assenza di riduzione delle cellule del sangue.(1)

La stadiazione BINET suddivide la leucemia linfatica cronica in 3 gruppi, la RAI in 5 gruppi.(1)

FONTI:

  1. https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8681.00.pdf
  2. Hallek M. Chronic lymphocytic leukemia: 2020 update on diagnosis, risk stratification and treatment. Am J Hematol. 2019;94:1266–1287.

I farmaci a bersaglio molecolare sono un tipo di trattamento antitumorale diretto contro specifiche proteine coinvolte nella crescita e nella sopravvivenza delle cellule tumorali. (1)

In particolare, i farmaci a bersaglio molecolare possono agire in differenti modi: (1)

  • bloccando o spegnendo i segnali di crescita e divisione cellulare
  • inibendo la sopravvivenza delle cellule
  • distruggendo le cellule stesse.

 

I farmaci a bersaglio molecolare si suddividono in: (2)

1. piccole molecole, farmaci sufficientemente piccoli da riuscire a entrare nella cellula e colpire target intracellulari

2. anticorpi monoclonali, proteine prodotte in laboratorio in grado di legarsi a specifici target presenti sulla superficie cellulare attraverso cui:

  • segnalano le cellule tumorali che possono così essere riconosciute e distrutte dal sistema immunitario

  • inibiscono direttamente la crescita tumorale o ne causano l’autodistruzione trasportano sostanze tossiche per la cellula tumorale stessa.

Gli anticorpi monoclonali sono proteine sintetizzate in laboratorio che agiscono come sostituti degli anticorpi prodotti dal nostro organismo.(1)

Possono essere impiegati per la diagnosi e il trattamento di molte patologie, tra cui alcuni tipi di tumore.(2)

In particolare, la loro azione antitumorale si esplica in diversi modi:(1)

1. legandosi alle cellule tumorali e permettendo al sistema immunitario di riconoscerle e attaccarle;

2. bloccando il legame tra le cellule tumorali e le proteine che ne favoriscono la crescita e la sopravvivenza o che promuovono la proliferazione dei vasi sanguigni attorno alle cellule tumorali (angiogenesi);

3. possono veicolare altre sostanze che esercitano un’azione contro le cellule tumorali

 

FONTI:

1.https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/cancer/in-depth/monoclonal-antibody/art-20047808

2.https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms/def/monoclonal-antibody

Si tratta di una cellula del sistema immunitario che fa parte dei globuli bianchi insieme a monociti, neutrofili, basofili, eosinofili e macrofagi. (1)

Viene prodotto nel midollo osseo e si trova nel sangue e nei tessuti linfatici. (1)

Esistono 2 tipi di linfocita, il linfocita B, responsabile della produzione di anticorpi(1), e il linfocita T, che a sua volta si differenzia in:(2)

  • linfocita T helper: stimolato dall’antigene, attiva il linfocita B a produrre anticorpi mediante il rilascio di specifiche citochine
  • linfocita T regolatorio: responsabile della regolazione della risposta immunitaria
  • linfocita T citotossico: attivato da diverse citochine, si lega ed elimina le cellule infettate e le cellule tumorali
  • linfocita T della memoria: riconosce un’antigene che si ripresenta per una seconda volta, attivando una rapida risposta immunitaria.

FONTI:

  1. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms/def/lymphocyte
  2. https://www.britannica.com/science/lymphocyt

Alcuni dei pazienti con leucemia linfatica cronica non hanno bisogno di ricevere un trattamento immediato, per cui si parla di “watch and wait”, ovvero “osservazione attenta o letteralmente «osserva e aspetta”. (1)
Questo approccio prevede che la leucemia linfatica cronica venga tenuta «sotto osservazione» eseguendo controlli periodici, che comprendono esami del sangue e visite specialistiche per monitorare il numero dei linfociti, l’eventuale ingrossamento di milza e linfonodi e l’eventuale comparsa di altri segni della malattia. (1)